UN VARAZZINO ALLA CONQUISTA DI LONDRA.
Brexit o non Brexit, il varazzino Davide Pastorino (Dave per gli amici londinesi) sta dimostrando quanto valgono gli italiani quando si mettono in gioco anche nelle piazze più importanti dell'economia mondiale. Infatti, partendo sette anni fa da Varazze, troppo stretta per un giovane che ha valide idee in testa e sente di poterle spendere all'estero con più chance, piuttosto che nella parolaia Italia, Davide gettava l'ancora nella City di Londra, e a 33 anni metteva su una caffetteria, il Press Coffee &C.", diventata ben presto la meta preferita più "cool" (poi mi spiegherete cosa vuol dire, anche se è facile immaginarlo) della capitale britannica, attività che sta dando parecchio fastidio alle grosse catene del settore. Oggi "Dave" è in società con Andy Wells, trentacinquenne londinese che evidentemente ha capito di quale stoffa è fatto questo varazzino, unione dinamica che certamente supererà l'attuale crisi determinata dall'affrettata Brexit inglese, poiché, in Chancery Lane, grazie a questa nuova veste societaria, Pastorino ha inaugurato la sua seconda attività, proprio di fronte alla Royal Courts of Justyce, ovvero il tribunale di Londra, forte di una clientela selezionata fatta di giudici e di avvocati, di giornalisti, notai, assicuratori; insomma del cuore pulsante della Londra che conta, mentre altri progetti frullano nella mente dei due giovani, il primo dei quali è un volo a New York per il "Coffee Festival della Grande Mela", dopo aver già partecipato al "London Coffee Festival". Che bella avventura, quella di Davide Pastorino, e chissà la soddisfazione dei genitori, Carlo Pastorino, ex dipendente comunale, e Graziella Caria, che dirige la segreteria del Sindaco di Varazze. Del resto, è dall'albero buono che si vedono i frutti migliori. Bravo Davide, che hai portato nella nebbiosa Londra (ma ora pare che il clima stia cambiando anche da quelle parti) il sole rigenerante di Varazze, innesto che certamente produrrà altre, copiose e meritate soddisfazioni, magari un invito a Buckingham Palace per un tè con Sua Maestà...I sogni qualche volta diventano splendide realtà. Complimenti e auguri.
SUCCESSO DEL "PHILADELPHIA JAZZ " A VARAZZE
Hanno riempito piazza Bovani di musica e di allegria, i ragazzi del "Philadelphia Jazz Concerto", domenica 3 luglio, arrivati quasi alla chetichella verso sera e poi "esplosi" con i loro 25 eccezionali musicisti, molti dei quali solisti, e un coro di altri 13 ragazzi e ragazze, il tutto con un repertorio da far ballare anche le sedie, che riportava ai classici di Benny Goodman, Glenn Miller, Cole Porter, Duke Ellington e ai mitici Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald. Bravissimi è un aggettivo troppo ristretto, considerando anche l'età di tutti gli esecutori, sia musicisti che cantanti, che abbracciavano una fascia dai 15 ai 20 anni, ben condotti da uno staff di chiari maestri e intenditori di quella musica indimenticabile arrivata con i G.I: della Divisione Buffalo nel 1945, e che proprio a Varazze incantò i nostri concittadini con memorabili e rasserenanti serate danzanti e ben forniti buffet Il "Philadelphia Jazz Orchestra", come ci ha spiegato un suo dirigente, è "The best school and college jazz in the Philadelphia" con ramificazione anche nel New Jersey", ed è in "Tour" estivo europeo, con tappe in Italia, Francia e Svizzera. A Varazze abbiamo avuto la fortuna di assistere alle sue virtuose esibizioni grazie alla "Filarmonica Sestrese", organizzatrice, insieme alla nostra "Cardinal Cagliero" e con il patrocinio del Comune di Varazze, di questo evento che ha offerto a cittadini e ospiti una serata a molte stelle, di quelle che accontentano proprio tutti e sono difficilmente dimenticabili. E fa piacere vedere tanti giovani così bravi che attraverso la musica portano per il mondo piacevoli sensazioni di sereno relax, valori che ci appartengono per intero e ai quali non vogliamo rinunciare assolutamente. Lo sappiano coloro che vorrebbero chiuderci la bocca e le orecchie, per assurde, altre ideologie.. Bravi ragazzi e avanti con quel formidabile Boogie-Boogie.
PIAZZA BOVANI E LA SUA GENESI
Sembra proprio la prova definitiva, questa volta documentata fotograficamente, che piazza Bovani (ciassa do Ballon) la dobbiamo ai nostri antichi maestri d'ascia e carpentieri, che in detto spazio vi costruivano imbarcazioni di grossa stazza, tra cui i famosi brigantini (come in altri tratti della nostra lunga spiaggia). Abbiamo, infatti, ritrovato nel libro "LA MIA GENTE", edito da "IL SECOLO XIX" (Ist.Grafico S. Basile 1983 per conto della S.E.P., editrice del Secolo XIX), l'immagine emblematica di quanto affermiamo, e cioè l'allestimento nella suddetta piazza di un grosso brigantino, attorno al quale già sorgevano gli attuali caseggiati che facevano corona al cantiere. Finita l'epopea di queste costruzioni navali, rimase il vuoto che diventò l'attuale "ciassa do ballon), per la quale dobbiamo ringraziare sia i maestri d'ascia, sia gli illuminati cittadini e autorità che ritennero di non dover riempire con altri caseggiati quella che oggi è il salotto del Solaro, la nostra stupenda piazza Nello Bovani. Quanta strada da allora, quanti avvenimenti e cambiamenti di nome a seconda dei tempi e degli avvenimenti storico-politici, da Umberto I° all'attuale Nello Bovani, ma sempre e soprattutto "Ciassa do Ballun", appuntamento di ragazzi per due calci alla palla, spesso fatta di stracci e poi, col mutar dei tempi, nobilitata da gomma e plastica, Una piazza che ha ospitato bande musicali di prima grandezza, militari e civili, le famose "Military Band" della Divisione Buffalo americana nell'aprile del 1945, i primi comizi della Liberazione, ed ora gli spettacoli estivi del Quartiere Solaro, con balli di ogni genere, esibizioni di danza, giochi di funamboli, teatrino di marionette per piccoli (e grandi), insomma un gioiello che Varazze offre a larghe mani ai suoi cittadini ed ai gentili ospiti e che continua la sua e nostra storia con altre manifestazioni già programmate, tra cui il prossimo Torneo nazionale di "Trucco" che il Giornalino riporterà nei suoi prossimi servizi. Vai così, cara vecchia "Ciassa do Ballun", e chissà quanti altri eventi straordinari potrai ancora farci conoscere e apprezzare.
SILVIO CRAVIOTTO DAL MEDITERRANEO ALL'ARTICO
Questa volta il viaggio poetico di Silvio Craviotto, il nostro poeta e filosofo, è andato ben oltre i confini delle Colonne d'Ercole, per addentrarsi tra i ghiacci artici e riportare da quelle lande sperdute il canto poetico di sconosciuti vati eschimesi. Nella sua ultima raccolta di versi e di citazioni "UNA MANCIATA DI PERLE" (Centro Stampa Varazze - Giugno 2016), Craviotto ci fa conoscere, infatti, alcune poesie di quel lontano popolo, nelle quali si respira l'atmosfera di un emisfero ricco di mistero e di fascino, dove la dura esistenza è mitigata, qua e là, dalla descrizione di paesaggi e di bellezze che la natura, anche nei luoghi apparentemente impossibili, regala a chi sa coglierne l'intimo e struggente messaggio. "Un uomo partiva", "Piccolo ranuncolo" raccontano le giornate e lo stupore di quella gente che vive tra i ghiacci e che Silvio accompagna poi con altre sue poesie e meditazioni per quel "Piacere di raccontare", che è la sua ragione di vita. Molte le citazioni di personaggi illustri (Paul Valery, Schopenhauer, Tolstoj, Goethe, ma anche Silvio Craviotto) arricchiscono quest'ulteriore fatica letteraria del Nostro che merita proprio di essere letta per assaporarne il delicato e forte gusto. I nostri complimenti
I 150 ANNI DELLA "MADONNA DELLA GUARDIA"
Il 16 agosto 1866, la Confraternita di S. Bartolomeo, con il concorso di una folla numerosa e commossa, come recitano le cronache del tempo, portò in processione la statua della Madonna, donata dalla moglie del Marchese Fabio Invrea, Maria Teresa dei Conti Galleano d'Agliano, nel Santuario di Monte Grosso, edificato, in successive piccole tappe (da un primitivo pilone a una cappelletta) grazie a generose donazioni e con il concorso del popolo di Varazze, in particolare del Solaro. Dopo la collocazione della statua della Madonna, il Santuario venne aperto ufficialmente al pubblico il 2 settembre dello stesso 1866, diventando un faro di protezione per Varazze, specialmente della gente di mare, naviganti e pescatori, che arricchirono l'interno dell'edificio con caratteristici ex voto, lavori artigianali di pittura soprattutto, che riproducevano scene di naufragi e vite salvate per l'intervento della Vergine della Guardia (purtroppo molti dei quali rubati da mani sacrileghe). Sono dunque 150 anni di culto effettivo per la nostra protettrice celeste e, in tale ricorrenza, la Confraternita di S. Bartolomeo, con le offerte dei fedeli e i vari stand gastronomici e altre iniziative di raccolta fondi, ha commissionato allo scultore Ezio Garbarino di Monteghirfo una nuova statua della Madonna, in legno, decolorata da Clara Cipolla di Ge/Sampierdarena, che verrà portata in processione al Santuario della Guardia il 27 agosto 2016. Precisiamo che per tale occasione, la S. Messa delle ore 18,30 sarà anticipata di mezz'ora (18,00) e sarà preceduta, alle ore 17,30, da una breve relazione sulle "Origini del culto Mariano a Montegrosso", a cura di Mario Traversi. Al termine della sacra funzione si formerà la processione che, a piedi, da via Cavour, via Don Minzoni, e quindi dall'Acqua Ferruginosa, ripercorrerà l'antico e suggestivo percorso caro a generazioni di varazzini, atto di fede e di sacrificio per dare un vero e corposo significato di sentita religiosità e di affetto filiale alla nostra Madonna della Guardia.
GRANDE TAPPA LA 7^ DEL "GIRO D'ITALIA IN ROSA"
Entusiasmante e riuscito in ogni particolare l'arrivo a Varazze, venerdì 8 luglio, della 7^tappa a cronometro Albisola Superiore - Varazze, di Km.21,90 del 17°Giro d'Italia Internazionale Femminile, frazione di notevole difficoltà che si è snodata lungo l'entroterra (Brasi, Gameragna, Stella, Pero), per concludersi poi sul viale Nazioni Unite, di fronte al Palazzo Comunale, in una festosa cornice di pubblico e un rinfresco allestito con gusto e capacità dallo staff del bar Rossi. Le 121 atlete ancora in gara (alla partenza del Giro erano 138), si sono date battaglia con rinnovata grinta, dando prova di notevoli doti di fondo e di equilibrismo, soprattutto nella lunga discesa verso il traguardo, ribadendo la validità del ciclismo in rosa, sport che sta riscuotendo un sempre maggior consenso per l'entusiasmo che sanno suscitare queste meravigliose atlete con il loro impegno profuso "a pieni pedali...", segno di una accurata preparazione atletica e organizzativa. L'ordine di arrivo della 7^ tappa Albisola-Varazze, ha visto l'affermazione di: Evelyn Stevens (Boels Dolmans Cyclingteam USA); seguita dalla seconda classificata, Anna Van Der Breggen (Raboliv Womencyclingteam Olanda) e dalla terza, Elisa Longo Borghini (Wiggle Highs5 Italia), ma a tutte, indistintamente, va il plauso per questa meravigliosa e affascinante impresa sportiva. Il Sindaco di Varazze Alessandro Bozzano, con l'Assessore allo Sport Luigi Pierfederici, il Sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini, il Sindaco di Stella Marina Lombardi (che ha donato alla vincitrice di tappa una targa a ricordo del Presidente Sandro Pertini), l'Assessore Regionale Bruzzone e altre Autorità civili, militari e sportive, tra cui Enzo Grenno, referente R.C.S, hanno premiato le vincitrici, tra cui la maglia rosa Megan Guarnieri (USA), in un simpatico ensemble dove lo sport e la bellezza ne sono state indiscutibili protagonisti. Presenti sul palco tre stupende allieve "chaperon" della A.S.D. Danzastudio di Giovanna Badano e due bellissime miss. Tra i molti e ricchi premi offerti alle atlete, spiccava un artistico quadro del prof. Bartolomeo Delfino (Berthus), membro della famiglia già titolare dell'Albergo Genovese, che ospitò per anni la Bianchi di Fausto Coppi in allenamento in Riviera per la preparazione alla Milano-Sanremo. "Motore" della scelta di Varazze per questa 7^ tappa del Giro Rosa d'Italia è stato, come sempre quando si parla di ciclismo, il nostro entusiasta ed esperto dott. Carlo Delfino, al quale va il merito di averci offerto una giornata di godibile atmosfera non soltanto sportiva, ma anche di quel sano divertissement che di questi tempi ci è veramente indispensabile, Bravo e complimenti.
I FESTEGGIAMENTI PER SAN BARTOLOMEO
Calendario ricco come non mai, quello della Confraternita di S. Bartolomeo per onorare la ricorrenza del 24 agosto, che inizia con la "Pesca di beneficienza" da sabato 20 a domenica 21 agosto, e l'apertura del classico stand gastronomico delle "Focaccette in piazza", dalle ore 17 alle ore 23,00. Seguirà, ancora sabato 20 agosto, alle ore 21, sempre in piazza S. Bartolomeo, la "Serata Musicale" con "Dj Nico". Domenica 21 agosto, alle ore 21,30, sul Piazzale delle Boschine, si terrà il Concerto vocale di "Tieniviva Gospel Voices" con la partecipazione della "A.S.D. Danzastudio" di Giovanna Badano. Lunedì 22 agosto, alle ore 21,30, sarà la volta del Gruppo Teatrale "Don Bosco" con una commedia dialettale. Ancora domenica 21 e lunedì 22 agosto, in piazza S. Bartolomeo, cittadini e ospiti potranno ammirare un'interessante Mostra Fotografica Retrospettiva" a cura dell'Associazione Varagine.it". Lunedì 22 e martedì 23 agosto, la "Cooperativa Pescatori Il Pesce Pazzo"di Varazze, offrirà la degustazione di prodotti tipici liguri. Martedì 23 agosto, alle ore 21,30, la Banda Musicale "Cardinal Cagliero" terrà in piazza S. Bartolomeo il suo classico, atteso concerto, mentre mercoledì 24 agosto, in piazzetta De Vigerio, il "Gruppo Artisti Varazzesi" esporrà per l'intera giornata il meglio della propria produzione. L'estrazione della Lotteria di Beneficenza avverrà alle ore 17,30 di mercoledì 24 agosto, sempre in piazza S. Bartolomeo, seguita, alle ore 18,15, dall'incontro culturale "L'Oratorio di San Bartolomeo in Varazze tra storia e tradizione", a cura del Confratello Lorenzo Grazioli.
IL CAMMINO IN PREPARAZIONE ALLAFESTA LITURGICA
È così articolato: da domenica 21 a martedì 23 agosto, ore 20,30 - Esposizione del SS. Sacramento - Celebrazione del Vespro - Benedizione Eucaristica. Mercoledì 24 agosto 2016 "FESTA DI SAN BARTOLOMEO": ore 8,00 - S. Messa celebrata dai Rev.di Padri Domenicani O.P.. Ore 10,30 - S. Messa solenne celebrata dal Rev.do Parroco di S. Ambrogio don Claudio Doglio in suffragio dei Confratelli e Consorelle defunti, con l'animazione del Coro di S. Domenico. Ore 19,30 - Celebrazione del Vespro - Preghiera a San Bartolomeo / solenne Processione lungo le vie del Borgo Solaro, con soste di preghiera in piazza Nello Bovani per la "Benedizione al mare e ai monti" e in piazza San Domenico per un momento di riflessione. Al termine Benedizione in piazza S. Bartolomeo: Presteranno servizio le Bande Musicali "Cardinal Cagliero" di Varazze e "Città di Cogoleto". Cittadini e ospiti sono caldamente invitati a partecipare a questa sentita festa di fede e di popolo che ogni anno la Confraternita di San Bartolomeo ripropone quale antico e sempre attuale legame con la storia e le tradizioni del Borgo Solaro e dell'intera città di Varazze.
MONS. PIRETTO E LA TURCHIA DI IERI, DI OGGI E DI DOMANI...
"Terra di contraddizioni, ma ricca di fermenti religiosi e di una cultura diversa che va capita e con la quale occorre mediare con discrezione per poter convivervi e lasciare segni significativi della nostra non facile presenza cristiana e cattolica." Questa la sintesi della conferenza tenuta da Mons. Lorenzo Piretto, Arcivescovo Domenicano di Smirne, martedì 12 luglio, nel chiostro di S. Domenico di Varazze, alla presenza di un folto e attento pubblico, accorso per ascoltare "dal vivo" una voce senza dubbio autorevole e illuminante sull'attuale situazione politico-religiosa della Turchia. Sorretto dalla sua ormai lunga esperienza in quella "seconda Terra Santa", Mons Piretto, introdotto dal Superiore padre Daniele Mazzoleni, del cui convento era ospite, ha ripercorso le tappe fondamentali di un Cristianesimo che proprio in Turchia conserva importanti testimonianze della predicazione evangelica, da Paolo a Barnaba e dove recenti scavi archeologici a Efeso indicherebbero la probabile casa della Vergine Maria con il "nuovo" figlio Giovanni, luogo di rispetto che lo stesso mondo musulmano continua ad onorare. Paese laico, dopo la modernizzazione imposta da Mustafà Kemäl "Atatürk" (padre dei turchi) nel 1922, la Turchia attraversa oggi un momento di evidente transizione verso una forma di governo "tentato" da ritorni dal sapore fondamentalista, con chiusure evidenti sulle fonti di informazione (da qui il recente tentativo di Golpe dell'Esercito:n.d.r.) ma, allo stesso tempo, ormai lanciata verso nuove forme di convivenza, in cui, soprattutto le donne, stanno assumendo ruoli sempre più importanti e nei settori che contano. Evidenti contraddizioni, come dicevamo, che le confessioni religiose non musulmane, la Chiesa Cattolica in primis, devono affrontare con la diplomatica discrezione che ne permetta la sopravvivenza, adoperando opportuni "filtri" per agevolare le proprie azioni umanitarie, come la Caritas, che deve passare attraverso le istituzioni locali per operare in favore degli ultimi." La presenza cattolica della parrocchia di Smirne, che comprende una vasta area litoranea (Efeso, ecc.) si aggira sui 15.000 fedeli, cifra irrisoria se confrontata con un ben diverso passato", ha precisato il Presule. "Pur tuttavia si tratta di una comunità che dà segni di una vitalità che lascia ben sperare per il futuro, per cui occorre essere pazienti e ottimisti" E l'ottimismo pare proprio essere una caratteristica vincente dell'Arcivescovo di Smirne, le cui parole sono accompagnate da un rasserenante e confortante sorriso. La serata è stata vivacizzata da numerosi interventi da parte del pubblico, a dimostrazione del profondo interesse suscitato da questo lodevole evento che potremmo definire "religioso-politico-sociale", acculturazione più che necessaria di questi tempi difficili e densi di tante, troppe incognite. Complimenti vivissimi ai Padri Domenicani e a Mons. Lorenzo Piretto per questa riuscita manifestazione.
L'OMAGGIO AL BEATO JACOPO
Mercoledì 13 luglio u.s., giorno a lui dedicato, il nostro compatrono Jacopo da Varagine è stato solennemente ricordato presso il convento dei Padri Domenicani alla presenza di numerosi fedeli, che, come sempre, hanno voluto dare una prova della propria ammirata devozione al Beato che ha lasciato, oltre la propria, edificante cultura, il ricordo tangibile dell'opera pacificatrice da lui svolta nella turbolenta storia della Repubblica di Genova. E proprio su tale intervento di uomo di pace, si è soffermato Mons. Lorenzo Piretto, Arcivescovo di Smirne, che ha officiato la S. Messa delle ore 18, insistendo sulla necessità di seguirne l'esempio per rinnovare questo nostro mondo in continua lotta fratricida e perennemente inquieto, impartendo quindi la S. Benedizione direttamente dalla cappella che ne custodisce le ceneri. Terminata la cerimonia liturgica, degnamente accompagnata dal coro di S. Domenico, il Superiore del Convento, padre Daniele Mazzoleni, ha invitato tutti i presenti ad un signorile rinfresco nel suggestivo chiostro cinquecentesco, ingentilito per l'occasione da diversi quadri del compianto padre Innocenzo Pasotti O.P. e da altre opere di padre Sorba O.P. Per la comunità varazzina era presente, con il gonfalone, il Sindaco Alessandro Bozzano e gli Assessori Mariangela Calcagno, Laura Manna, il Consigliere Giovanna Oliveri. Il Vice Com.te dei Vigili Urbani Mauro Vercesi e il Segretario Comunale Giovanni Lombardi, nonché Graziella Carìa, della Segreteria del Sindaco. Erano pure presenti rappresentanze delle varie Confraternite cittadine e di Associazioni Culturali (U Campanin Russu, San Donato, Marinai d'Italia, ecc.), la Presidente del Centro Studi "Jacopo da Varagine", Elsa Roncallo con la dott.ssa Marina Delfino, cateriniana di ferro e figlia di Tino Benedetto Delfino, fondatore del suddetto Centro. Ad onorare il ricordo del Beato anche l'ex Sindaco di Varazze Giovanni Delfino e lo studioso Franco Damele, autore, con Giovanni Ghione di un interessante libro sulla vita e le opere del Nostro. "Il Beato Jacopo, compatrono di Varazze insieme a S. Caterina da Siena", ha ricordato Mons. Piretto, "riveste anche un significato di vera festa del popolo di Varazze, che ne vanta giustamente i natali e la protezione."
VANDALI IN AZIONE SULLE NOSTRE SPIAGGE
Lettini e sdraio danneggiati e buttati qua e là, 12 ombrelloni rubati (in parte ritrovati con strappi), il trespolo di avvistamento abbattuto, resti di cibo sparpagliati sulla spiaggia, cocci, bottiglie vuote e altri scarti come firma delle loro bravate, questa la scia lasciata, nella notte tra il 14 il 15 luglio, u.s., da un gruppo di balordi nello stabilimento balneare "ALTRO MARE SOLARO", spiaggia libera attrezzata che si occupa principalmente di persone disabili e di anziani. Il responsabile di della concessione pubblica, Renato Genovese, visibilmente addolorato per queste gesta che definisce "opera di individui debosciati, la cui noia esistenziale, frutto di una crassa ignoranza e di evidente stupidità, si sfoga in queste manifestazioni teppistiche notturne", si augura una più che necessari azione di sorveglianza da parte delle autorità preposte alla sicurezza, considerando anche che si tratta di un bene pubblico, patrimonio della città. "Oltre che nella concessione del Solaro", precisa ancora Genovese, "nella stessa notte sono stati messi sossopra anche le attrezzature della spiaggia libera attrezzata "ALTRO MARE TEIRO", a lato del molo Marinai d'Italia. Abbiamo già molti problemi di carattere assistenziale, data la delicatezza del nostro servizio che bada soprattutto a coloro che hanno bisogno del nostro aiuto e della nostra continua attenzione", conclude Renato Genovese. "Vorremmo almeno che queste nostre essenziali, e non certamente lussuose attrezzature, che per la maggior parte sono di proprietà comunale, e quindi dei cittadini che pagano le tasse, potessero continuare a svolgere il proprio servizio per il resto della stagione balneare." Va anche precisato che le suddette spiagge libere, essendo di facile accesso a tutti, dato che non hanno cancelli di chiusura come gli altri stabilimenti privati, sono spesso oggetto di "visite" notturne, persone che vi trascorrono la notte in sacchi a pelo o sugli stessi lettini, lasciando sempre qualche disordine, se non, come sopra specificato, atti di vero e proprio vandalismo.
GIOCHI SENZA FRONTIERE....DI TEMPO
Tutti in strada, grandi e piccoli, venerdì 15 luglio al Solaro, per l'appuntamento con i "Giochi senza frontiere...di tempo":, che ha animato per l'intera serata il dinamico borgo con una varietà di piccole e medie competizioni, quasi una "fiesta" paesana, con tanto di focaccette dei sempre presenti e bravi volontari del Gruppo Animazione Varazze. Una serata spumeggiante, bene organizzata dalla Pro Loco "Borgo Solaro", con il patrocinio del Comune di Varazze e la collaborazione di vari esercizi commerciali (Crucireidee, Mayagrafo, Oratorio Don Bosco", "Tabaccheria n°10", "Afrodite", "Giordano Biscottificio", "Bar Enoteca Rossi", "Varazze Nonsolocase"), che ha "scodellato" il seguente "menù": "Torneo di calcetto" in piazza Dante, "Tiro alla fune" ai Bagni Elena, "Corsa con i sacchi" ai Bagni Diana, "Giunco d'Acqua" ai Bagni Torretti, "Percorso ad Ostacoli" in piazza Bovani, "Lancio dell'uovo" in piazza S. Bartolomeo e i "Giochi di una volta e giochi da tavolo" lungo le vie del Borgo Solaro, con la partecipazione dell'"Associazione Atlantide e Biblis di Savona" con giochi in scatola e in legno di una volta). Fra tante brutte notizie che ci arrivano da tutto il mondo, una serata di sano e semplice divertimento ha fatto trascorrere così, a cittadini e ospiti, atmosfere d'infanzie e adolescenze del tempo che fu, giochi di cortile e di Oratorio, il quale era presente con i giovani del Circolo Savio con un simpatico "Tiro con l'arco". Bravi tutti. Il riso è una delle migliori pillole per la salute del mondo d'oggi.
I VENT'ANNI DEL TROFEO VILLA ARABA
Nello splendido scenario della Villa Araba, si è svolta, domenica 17 luglio, la premiazione della gara di pesca a coppie "Trofeo Villa Araba", organizzata dall'Associazione Pescasportivi Varazze, giunta alla sua XX^ edizione. Prima di dare inizio a quella che si può definire una vera e propria "festa del mare", nella cornice di un giardino lussureggiante, vi è stata l'inaugurazione di una ceramica riproducente una poesia di Mario Traversi sul tema dell'antica torre di avvistamento che sorgeva proprio a ridosso del molo antistante la suddetta villa e che potrebbe essere ricostruita, stante alla sagacia del suo proprietario Roberto Stanghi, che ne sta curando l'iter burocratico. Dopo questa cerimonia, benedetta dal Vescovo di Savona, Mons. Vittorio Lupi, e l'ormai classico pranzo sotto le palme,"ovviamente" a base di pesce, il Presidente dei Pescasportivi Patruno ha dato inizio alla premiazione della gara, il cui risultato è il seguente: 1° - Davide Armanini - Stefano Siri; 2° - Fiore Fiori - G.B. Giusto; 3° - Carlo Guasta - Gianfranco Damonte; - 4° - Claudio Uguccioni - Diego Uguccioni; - 5° Enis Landi - Mattia Pupino; - 6° Domenico Fazio - Mauro Fusarpoli; - 7° Giovanni Roccatagliata - Davide Pareti; 8° Graziella Lollo - Giuseppe Vallerga; 9° Massimiliano Lusso - Ratti Walter; 10° Giuseppe Codino - Francesco Codino. Segue il gruppo sino al 20° piazzamento. Un premio speciale per il più giovane partecipante è stato assegnato a Francesco Codino, mentre un altro premio è andato a Marco, un giovane d'illuminante esempio,giunto al dottorato di economia e commercio, che Roberto Stanghi e Laura seguono da diversi anni. Il Sindaco Alessandro Bozzano e il Vescovo Mons. Vittorio Lupi hanno premiato le tre coppie che hanno conquistato il podio del Trofeo, mentre le altre sette coppie sono state premiate da rappresentanti delle istituzioni cittadine, tra cui il Com.te della Locamare Domenico Errante e l'Assessore Massimo Baccino, nonché l'ex Sindaco Giovanni Delfino. Presente, nella parte iniziale della manifestazione, l'Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno. Nel finale, scambi di doni tra l'Associazione Pescasportivi ed il patron dellamanifestazione Roberto Stanghi (rispettivamente una affettatrice per pesce e un quadro di carattere marino), quindi una artistica "Rosa dei venti" offerta dallo scultore Corrado Cacciaguerra, un dipinto di Italo Galliano della Villa Araba e il Crest dell'Associazione Marinai d'Italia consegnato dal Com.te Moleti al padrone di casa. Altri ricordi della bella e riuscita manifestazione sono stati offerti a gruppi famigliari e a singoli, fedeli suiveur della gara e della Villa Araba. Complimenti a Roberto e Laura per la squisita ospitalità e da non dimenticare gli ottimi cuochi capitanati dal "Ras" Piero Perata e lo staff di Televarazze (Piero Spotorno e Giuseppe Codino.) Ed ecco la poesia che Mario Traversi ha composto per l'occasione:
ALLA TORRE DELLA MOLA - Ritorna a illuminar la notte/ la Torre della Mola/ dopo secoli di sonno/ e di pietre sparse/ come lenzuola in fiduciosa attesa/ di un'alba di risveglio./ Dal libro della storia/ finalmente riemergon/ pagine di un borgo/ Varagine nomato/ quando a Punta Mola/ sentinella vegliava/ l'avita e bianca Torre/ per avvisar di fuste e di sciabecchi/ spinti dallo scirocco/ a ricercar di schiavi e di bottino,/ ma anco a dar fiducia/ ai molti legni amici/ che a lei si rivolgean/ in speranzoso guardo/ per confermar la rotta/ pria del tempo tardo./ Com'Araba Fenice/ risorge dalle pietre/ e più d'un occhio lacrima/ e batte il cuor felice/. Per cui, uomo che passi,/ memore d'antiche glorie,/ ringrazia chi di certo/ riporta a noi la Torre./ Il nome suo è Roberto.
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