Domenica 28 ottobre 2018, organizzato dall'Associazione Culturale "U Campanin Russu" di Varazze, si è svolto, presso la sala Congressi del Palazzetto dello Sport, il Convegno Internazionale di Studi vertente sul "Patrimonio Linguistico Storico della Liguria - Attualità e futuro", che ha richiamato a Varazze studiosi e appassionati della nostra antica lingua, provenienti da Germania, Austria e Francia.
Dopo l'introduzione del Presidente del Campanin Russu Giovanni Ghione, promotore dell'iniziativa ed il saluto dell'Amministrazione Comunale nelle persone del Sindaco Alessandro Bozzano, dell'Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno e della direttrice dell’Ist. Compr. Varazze- Celle - Maria Rosalba Malagamba, sono iniziati i lavori, la cui direzione organizzativa è stata coordinata dal prof. Fiorenzo Toso (cattedratico dell'Università di Sassari).
Hanno quindi preso il via le "Relazioni scientifiche" presentate dal prof . Werner Forner dell'Università di Siegen (presidente del convegno) che ha aperto gli interventi con il prof. Philippe Boula de Mareuil, seguito dalla dott.ssa Erica Autelli e dalla prof. Christine Konecny dell'Università di Innsbruk; dal dott. Davide Garassino (Università di Zurigo); dal dott. Giorgio Marrapodi dell’Accademia delle scienze di Magonza e dal prof. Fiorenzo Toso, che ha concluso la prima parte del Convegno. Dopo la pausa per il pranzo, i lavori sono ripresi con vari interventi dell'Ing. Rocco Peluffo per le Associazioni della Consulta Ligure; dott. Andrea Acquarone dell’Associazione genovese “Che l'inse", dott. Stefano Lusito dell’Università di Innsbruck, e con il dibattito "Interventi dal territorio", moderatore il giornalista di Telenord Fabio Canessa. In questa ultima fase del Convegno sono intervenuti Massimo Angelini (Valle Scrivia), Giannino Balbis (Val Bormida), Furio Ciciliot (Soc.Savonese di Storia Patria), Luca Calcagno (Resp.Comunicazione Agenzia digitale Dot Next - Genova), Alessandro Guasoni (Genova), e Giuseppe Gandolfo (Imperia). Una giornata piena di idee e di riflessioni sul dialetto-lingua madre della Liguria, questo riuscito e appassionante Convegno, che ha accentuato la necessità di rilanciarne l'interesse e la conoscenza nelle nuove generazioni, al fine di non disperderne il patrimonio che riassume in sé usi, costumi e ricordi legati ad un passato glorioso che può e deve essere riproposto anche per il futuro, in un mondo che sta perdendo le proprie radici... idee, studi, iniziative sono il prezioso bagaglio lasciato da questo Convegno i cui Atti potranno meglio precisare e specificare ogni necessario dettaglio, augurandoci che vengano pubblicati al più presto possibile. Ottima l'organizzazione che U Campanin Russu ha messo in opera, lavoro non facile e di esempio che viene da una Varazze non seconda alle più blasonate località della Liguria. Le proiezioni sono state curate dal segretario G.B. Giusto in modo impeccabile con l'assist di tutto lo staff che il Presidente Giovanni Ghione ha saputo coordinare in maniera più che efficiente. Chapeu.
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