PRESENTAZIONE SAGGIO DI MARIO TRAVERSI INTITOLATO "QUEI TRE GIORNI DI CATERINA A VARAZZE"

Introdotto dal Priore Daniele Mazzoleni, l’autore ha intrattenuto i numerosi cittadini e gentili ospiti intervenuti, con una lunga e articolata disquisizione illustrando il soggiorno della Santa nella cittadina rivierasca, con ipotesi di una personale interpretazione che potrebbe avvicinarsi alla verità, passando quindi a disegnare l’intero arco della Sua vita, dalla fanciullezza al glorioso e sofferto “Transito al Cielo“.

Molta attenzione e una viva partecipazione sono state le costanti che hanno accompagnato le spiegazioni di Traversi, dimostrando ancora una volta come Santa Caterina richiami, oggi come ieri, l’interesse dei fedeli, attratti dal Suo stupefacente cammino terreno al servizio di Dio e della Santa Chiesa.

Tante le rappresentanze della vita associativa locale intervenute, tra cui, oltre all’Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno, che ha portato il saluto dell’Amministrazione, “U Campanin Russu”, con il suo Presidente Giovanni Ghione, l’Associazione Internazionale dei Caterinati di Varazze, con il suo Presidente Marina Delfino, il Centro Studi Jacopo da Varagine, con il suo Presidente Elsa Roncallo, il Capitolo di San Domenico e i cultori della storia varazzina.

Un vivo ringraziamento da parte di Mario Traversi è stato rivolto ai Padri Domenicani nella persona del Priore Daniele Mazzoleni, per la signorile ospitalità a questo e ad altri eventi cittadini; all’Assessore alla Cultura e al “U Campanin Russu”, per l’interesse e l’appoggio dato alla pubblicazione del saggio, al disegnatore Andrea Bricchetto, per aver illustrato con moderna efficacia le varie tappe del soggiorno di S. Caterina a Varagine, all’editore Daniele De Felice per l’impegno nella elaborazione grafica e a Televarazze, con il suo Presidente Pietro Spotorno e il cameraman Giuseppe Bruzzone, che hanno ripreso la serata di presentazione.

Non poteva mancare un affettuoso e commovente ricordo a Ettore Candela e Tommaso Pastorino, solerti soci de “U Campanin Russu“, recentemente e immaturamente scomparsi.