“Il cibo come atto d’amore nel ricordo delle radici”, così è stato presentato, sabato 20 maggio 2023, alla Biblioteca “E. Montale” di Varazze, il libro “Tra i profumi e i sapori di un tempo”, edito a cura dell’Associazione “Ardena” di Garessio, indovinata raccolta di ricette e di poesie, che ha portato una romantica e suggestiva ricognizione nel passato, dove la semplicità del “vivere sano” si svolgeva attraverso i consigli e le esperienze della nonna, prima e naturale “chef” di una cucina mai dimenticata.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale “U Campanin Russu” e il Circolo ANSPI di Casanova (Varazze), rientrante nel programma “Parliamone in Biblioteca”, ultimo appuntamento del mese di maggio di quest’anno, è stato introdotto dall’Assessore alla Cultura del Comune di Varazze Mariangela Calcagno, che ha rimarcato la felice e interessante iniziativa, ponte di conoscenza e di collaborazione con un territorio ricco di tradizioni e di cultura.
Subito dopo, il Vice Presidente del Campanin Russu, nonché esperto e noto gastronomo, Adriano Mantero (assente il Presidente Giovanni Ghione per indisposizione), è intervenuto soffermandosi sull’importanza della buona cucina di ieri e sulla necessità di conoscerne i pregi e la stessa, lunga e sempre utile storia.
La prof.ssa Franca Pellegrini, dello “Staff” dell’Associazione “Ardena”, è quindi entrata nel vivo della materia trattata, elencando, oltre a molte ricette della nonna, tipiche di Garessio e della zona comprendente Alto, Capuana e Ormea, anche l’ “anima” che ne ha formato il tessuto fin dall’antichità, un discorso che si allaccia alle stesse radici di un mondo rurale ancora oggi di vitale importanza in questa società tecnologizzata e bisognevole di ritrovare se stessa.
Le professoresse Angelica Lubrano e Wanda Noceto, attraverso la lettura di poesie facenti parte del libro, oggetto della manifestazione, hanno piacevolmente intrattenuto il pubblico, evocando sentimenti legati alla loro terra, mentre appropriate immagini venivano proiettate sullo schermo (tecnico Gianni Giusto de “U Campanin Russu”.
Un pomeriggio di rilassante “retrò” ha riportato l’uditorio a un tempo che sapeva parlare al cuore anche con il sapore di un cibo di matrice casalinga che lo “chef” internazionale Renato Grasso, presente all’evento, ha affermato stia ritornando nei gusti della clientela, segno evidente che il passato può ancora avere il suo giusto e affidabile peso.
“Tra i profumi e i sapori di un tempo”, è un vademecum di buon mangiare e di buon vivere, possiamo affermare, il cui messaggio ha travalicato i confini d’Italia, giungendo in Germania, dove le sue ricette sono state tradotte con successo.
Un ricco rinfresco, con le specialità del territorio garessino, è stato offerto ai presenti alla fine del riuscito appuntamento culturale in Biblioteca, ciliegina sulla torta di antica confezione e saggezza.
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